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![]() M. M. Gravelot Iconologie par Figures Paris, Le Pan 1791 attività concertistica «Andrea Massimo Grassi mostrava una brillante padronanza dello strumento e sapeva modellare ogni suono in funzione dell’espressione musicale, con quella facilità di fare musica … una dote rara e preziosa … Ci piacerebbe riascoltare questo strumentista nel famoso Concerto per clarinetto di Mozart» (Giornale di Brescia) «… una considerazione a parte merita la performance del clarinettista Andrea Massimo Grassi, autentico trascinatore a prescindere dal ruolo di solista» (La Voce di Mantova) «The sound of clarinet changed my view of music» (Art of listening, Minnesota State University) «… si è apprezzata la pulitezza tonale, la duttilità tecnica di Andrea Massimo Grassi, capace di controllare il suono e di evitare forzature o eccessi. Una riuscita miscela di effetti e di timbri …» (L’Arena) «Il clarinettista, in abito di scena, si lascia risucchiare dal suono del suo strumento, lo segue con tutto il corpo, con grande concentrazione emotiva. Il candore con cui ammette di amare il Trio op. 114 è tutto sul suo viso … al cospetto della musica che risuona nitida e perfetta, tutto si ridimensiona e si relativizza» (Avvenire) «... on eut aussi la profondeur, la fougue, l’humour du Gruppo Amarilli, parfaitement mis en vigueur juvénile, en rêve aussi, en osmose totale entre trois musiciens engagés dans une lumière exploratrice ... le Trio de Brahms devient un acte rempli d’événements dans le jeu du Gruppo da camera Amarilli» (Paris Normandie) «Si coglie coscienza e lucidità piena … capolavori della musica da camera letti dai cinque con buona voce … con eccellente consonanza d’intenzioni e scopi» (L’Adige) «Hanno saputo trovare quel mirabile equilibrio che si riscontra solo nei gruppi più esperti e affiatati. Oltre all’elevato livello di tecnica strumentale va evidenziato il notevole acume interpretativo applicato ad autori di grande spessore come Mozart e Brahms» (Giornale di Brescia)
pubblicazioni «Andrea Massimo Grassi offre un contributo particolarmente notevole … Dato che il libro raggiunge l’obiettivo di mostrare e di conciliare le relazioni e le differenze fra ‘ispirazione’ e ‘lavoro’ compositivo, allora può, oltre a ciò, contribuire più in generale alla comprensione dell’intera opera di Johannes Brahms» (Michael Struck) «Sull’usus scribendi di Brahms, Grassi offre uno dei contributi esegetici più importanti … Frutto di un decennio di lavoro, e di una più lunga consuetudine esecutiva con il corpus clarinettistico brahmsiano – l’autore è infatti concertista di suo -, il volume segna un punto fermo in questo genere di studi» (Il Saggiatore musicale) «Musicologo e concertista di clarinetto, Andrea Massimo Grassi ha posto da oltre un decennio al centro dei propri interessi artistici e scientifici il gruppo di opere dedicate da Johannes Brahms al suo strumento … il volume si raccomanda anche come limpida introduzione ai problemi della critica testuale» (il giornale della musica) «Attraverso Fräulein Klarinette, Andrea Massimo Grassi ci accompagna a scoprire una stagione brahmsiana curiosamente omogenea, in quanto le composizioni per clarinetto hanno tutta una serie di corrispondenze veramente affascinanti di cui forse nessuno, prima di questo libro, si era mai reso conto» (Angelo Foletto) «Andrea Massimo Grassi is a true scholar. His finely crafted words and ability to communicate with crystal clarity ace a testimony to his obvious respect for the process of learning and the acquisition of knowledge» (The Clarinet, USA) «La bravura di Andrea Massimo Grassi sta proprio nell’introdurci in un affascinante percorso … un testo illuminante e pieno di scoperte senza fine che ci permettono una conoscenza sempre più puntuale della storia della musica di fine Ottocento» (Cadenze) «Andrea Massimo Grassi, autore di questa preziosa ed encomiabile edizione, ha attentamente e scrupolosamente messo a confronto le fonti scavando nei dettagli più piccoli per offrire la più attendibile versione brahmsiana di questo grande capolavoro cameristico: diamogli quindi questo grande merito» (I fiati) «…what results is the latest critical thinking by a Brahms specialist in one of our greatest repertoire pieces» (The Clarinet, USA) «Fatevi un regalo e prendetevi questa splendida partitura di Brahms edita da Henle, con il consueto rigore dei suoi Urtext» (Suonare News)
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